Questa ricetta trova le sue origini in una località laziale in provincia di Rieti, da cui ne prende il nome: Amatrice. Come tutti i piatti di origine autoctona, la ricetta prevede che siano rigorosamente rispettati tutti gli ingredienti e i passaggi, utilizzando i prodotti locali. Abitando a più di seicento chilometri di distanza, diventava impossibile reperire tutto l'occorrente originale; ma alla fine ne è uscito un piatto ricco di sapore, ed è stato apprezzato. Segui le fotografie passo a passo per vedere il procedimento.
GLI INGREDIENTI (per due persone):
180 gr di spaghetti, 1 fetta spessa di guanciale di maiale pari a circa 60 gr,
1 scatola di pelati, 1 scalogno, peperoncino piccante, 40 gr di pecorino,
sale e olio extravergine di oliva q.b.
Eliminate la parte dura superficiale del guanciale, e tagliatelo a striscioline sottili quattro millimetri. Sbucciate lo scalogno e sminuzzatelo finemente.
Nel frattempo fate bollire una pentola di acqua per la pasta.
Versate dell'olio extravergine di oliva q.b in una padella; aggiungete lo scalogno sminuzzato e fatelo soffriggere a fuoco basso. Unite il guanciale e lasciatelo rosolare qualche minuto, finchè la parte grassa diventa trasparente.
Aggiungete i pelati e schiacciateli con i rebbi di una forchetta.
Salate e unite del peperoncino piccante sbriciolato q.b;
allungate con tre cucchiai di acqua e cuocete per 20/25 minuti,
finchè avrà raggiunto la giusta consistenza.
Quando l'acqua inizia a bollire salate e immergete gli spaghetti.
A cottura ultimata scolateli, aggiungeteli al sugo e fateli saltare
a fuoco medio due minuti.
Impiattate e grattugiate abbondantemente il pecorino.
BUON APPETITO!!!